Così come il corpo domanda il cibo, anche l'anima desidera la Parola di Dio, l'unica che dà la pace.
Chi non crede vede la gioia dei cristiani ma non crede che venga da Dio, eppure così è: non è l'effetto placebo di una falsa convinzione, ma realtà. Oltretutto, la fede è confermata dai miracoli.
Non c'è un'altra Parola che dia vita.
Lo Spirito ha pure il suo cibo: fare la volontà di Dio.
I cristiani scaduti agiscono male e ne subiscono le conseguenze, dando cattiva testimonianza di Dio.
Non cerchiamo l'amore, diamolo ricevendo da Dio. Gli uomini vedranno questo amore in noi, innamorendosene. Convertendo, lo erogheranno.
Chi ama Gesù Cristo ama i suoi figli.
L'amore dei cristiani è la misura della loro fede.
È importante annunciare Cristo apertamente, ciascuno con la lo fede.
Come cristiani abbiamo bisogno di vedere gli altri felici, per questo parlano di lui. Come Dio ha fatto con noi, amiamo gli altri per primi, quando non lo meritano o addirittura ci sono nemici. Solo con lo Spirito possiamo riuscirci.
Il peccato non va coperto nel senso che lo si deve ignorare, ma va detto per salvare il peccatore; se poi questo continua a sbagliare, bisogna amare comunque, lasciando gli altri, una volta avvertiti, liberi di sbagliare.
Possiamo fare tutto con lo Spirito, ma senza essere schiavi di alcuna passione, mettendo tutto al primo posto.